Filosofo italiano. Formatosi intellettualmente alla scuola
di G. Della Volpe, è divenuto in seguito teorico e studioso del marxismo,
nel quale ha individuato la presenza di due componenti di pensiero
contraddittorie: una componente "scientifica" e una "filosofica". Quest'ultima,
a giudizio del
C., essendo fondata sulla dialettica hegeliana (basata
sulla "contraddizione dialettica") rappresenta una contraddizione nei confronti
della scienza e del materialismo, il cui assioma fondamentale è il
principio della non contraddittorietà. Tra le sue opere:
Ideologia e
società (1969),
Il marxismo ed Hegel (1969),
Il futuro del
capitalismo (1970),
Tramonto dell'ideologia (1980),
Pagine
di filosofia politica (1989),.
La fine della filosofia (1999).
Corteggiato politicamente prima da Pannella poi da Craxi, debuttò
attivamente in politica nel 1994 quando entrò nel movimento politico di
Forza Italia, per cui venne eletto deputato nel 1996 e riconfermato nel 2001.
Fece parte del Comitato di vigilanza sull'attività di
documentazione (1996) e fu membro della III Commissione permanente esteri (1996)
(Roma 1924 - Livorno 2001).